Il ministero Economico ha firmato il decreto riproponendo la formula dei contributi BEC per i veicoli a basse emissioni complessive.
Dal 6 maggio i venditori che si sono registrati o che lo eseguiranno nella sezione dedicata, potranno prenotare i contributi per rigirare poi al cliente sottoforma di maxi sconto.
Sono interessate tutte le auto ad alimentazione alternativa: elettrici, ibridi, a metano, biometano, GPL, biocombustibili, idrogeno, con emissioni, allo scarico, di CO2 non superiori a 120, 95 e 50 g/km.
Sono escluse le auto a “km 0” in quanto la normativa stabilisce che il veicolo acquistato non deve essere già stato immatricolato in precedenza.
L’incentivo si compone di due parti uguali:
- contributo statale
- sconto del venditore
I fondi sono così ripartiti:
- 15% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
- 35% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km.
- 50% per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, (dietro obbligatoria rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto), con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Ricordiamo che i venditori e le case automobilistiche non sono obbligati a partecipare all’iniziativa e che quindi si possono rifiutare di applicare gli incentivi.
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