Dal 1° gennaio 2014, con un decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze, è prevista la riduzione di un punto e mezzo percentuale la misura del tasso di interessi legali, che passa dal 2,5% all’1%.
La modifica tiene conto del rendimento medio dei titoli di Stato e del tasso di inflazione annuo.
La variazione oltre ad interessare la domanda di investimenti, mutui e finanziamenti si riflette in ambito fiscale, per le somme da versare a titolo di ravvedimento operoso, ossia, per sanare gli omessi o tardivi versamenti di qualsiasi tributo.
A disposizione del contribuente ci sono tre tipi di ravvedimento, quello “veloce” entro 14 giorni dalla scadenza, il “breve”, dal quindicesimo giorno fino al trentesimo successivo alla scadenza, e quello “lungo o annuale”, entro il termine di presentazione della dichiarazione.
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