In base allo studio fatto dalla CGIA di Mestre, i cittadini e le imprese italiane saranno chiamati a rispettare, tra maggio e giugno, 29 scadenze fiscali che porteranno nelle casse dello Stato oltre 75 miliardi di euro di tasse.
Tra le numerose scadenze abbiamo:
- ritenute IRPEF dipendenti, collaboratori e lavoratori autonomi.
- contributi previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori.
- liquidazione IVA mese precedente.
- prima rata IMU
- prima rata TASI
- prima rata TARI
- imposta sostitutiva rivalutazione beni di impresa e partecipazioni
- imposte risultanti dal modello Unico per le persone fisiche e società di persone (IRPEF, Irap, INPS Artigiani e Commercianti (contributi eccedenti minimale);
- dichiarazione IMU/TASI da presentare se nell’anno precedente sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta
- mod 730( il CAF consegna al contribuente copia della dichiarazione e del prospetto di liquidazione)
- presentazione all’INPS del modello UNIEMENS da parte del Datore di lavoro.
- trasmissione elenchi INTRASTAT contribuenti tenuti alla presentazione mensile.
- invio telematico modello 770.
Il segretario della CGIA Bortolussi prevede che molte famiglie e imprese ormai logorate dalla crisi non riusciranno a superare questo test fiscale.
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