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Addio alle marche da bollo

Il Fisco ormai punta sulla semplificazione e sopratutto sulla chiarezza e lo fa attraverso l’introduzione di nuovi modelli (circa 65) che puntano sulla chiarezza e sulla semplicità, senza eccessivi riferimenti normativi e richiami alle interpretazioni della stessa Amministrazione Finanziaria. Rispetto alla precedente modulistica, i nuovi modelli di semplificazione si distinguono per un linguaggio fruibile e l’assenza di formalismi un tempo presenti. Vi è inoltre anche la scomparsa della vecchia marca da bollo, che verrà sostituita dai contrassegni telematici. L’Agenzia delle Entrate adotterà 18 nuovi modelli tra quelli più usati dal contribuente, come la domanda di rimborso delle imposte dirette, per richiedere la restituzione delle somme versate in più dal datore di lavoro. Maggiore chiarezza vi sarà anche per quanto riguarda ciò che si va a pagare e anche per quanto riguarda le modalità di effettuazione dei pagamenti richiesti. Se il contribuente deve chiedere un certificato che attesti il possesso della partita Iva, vengono previste due modalità specificate nel modello. Se il certificato serve per l’applicazione di leggi tributarie, si deve allegare un contrassegno telematico sostitutivo della marca da bollo da 4,96 euro. Per gli altri usi invece oltre alla richiesta con contrassegno telematico da 14,62 euro, si deve allegare, per ogni certificato chiesto, un contrassegno telematico sostitutivo della marca da bollo da 14,62 euro, più un contrassegno telematico sostitutivo della marca da bollo da 4,96 euro per il diritto di rilascio del certificato. In alcuni modelli viene prevista anche la nomina di un delegato per il ritiro della documentazione chiesta presso l’ufficio, in questi casi servirà la fotocopia di un documento d’identità della persona delegata. Il contribuente che ha lavorato all'estero può chiedere copia del certificato di iscrizione all'anagrafe tributaria, da poter usare in caso di doppia imposizione. Questo certificato è necessario solo nei rapporti tra privati. Nel caso invece, di rapporti con P.A. e gestori di pubblici esercizi, il contribuente deve utilizzare un'autocertificazione o una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. Sarà più facile anche la richiesta di cancellazione di un'ipoteca su fabbricati o terreni pervenuti in eredità, dopo aver pagato il debito con l'erario. Si dovrà allegare alla richiesta un contrassegno telematico da 14,62 euro, più il modello di pagamento F23. Più veloce sarà la richiesta di annullamento in autotutela delle cartelle di pagamento per le tasse automobilistiche, in caso di perdita dell'autoveicolo per furto, demolizione o vendita risultante da atto con data certa. In questi casi si deve allegare copia di avvenuta cancellazione dal pubblico registro automobilistico (Pra), o idonea documentazione che attesta l'inesistenza del presupposto per l'applicazione della tassa.

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